Affittacamere: contributi INPS in percentuale sul reddito e non fissi. Ecco tutte le istruzioni.
Chi svolge un’attività di affittacamere in modo professionale e quindi con partita Iva è obbligatorio all’iscrizione Inps commercianti. Tuttavia per tale categoria è prevista un’agevolazione relativa al calcolo dei contributi Inps. Infatti gli affittacamere sono soggetti alla contribuzione previdenziale in ragione del reddito effettivamente prodotto e pertanto esonerati dal versamento dei contributi fissi inps.
Vediamo nel dettaglio in questo contributo come avviene la contribuzione inps per gli affittacamere.
Sei pronto!?! Si comincia!!!
Indice
Attività di affittacamere: definizione
L’attività di affittacamere è disciplinata nel nostro ordinamento dalla L. n.217/1983 come segue:
“struttura composta da non più di 6 camere ubicate in non più di 2 appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari“
L’affittamere può fornire i seguenti servizi di alloggio comprendente:
- la pulizia quotidiana dei locali;
- la fornitura e il cambio di biancheria ad ogni cambio di cliente, e comunque, una volta alla settimana;
- la fornitura di energia elettrica, acqua, gas e riscaldamento.
Il gestore dell’affittacamere può svolgere una serie di attività complementari a quella di alloggio, solo a favore delle persone alloggiate.
Gli esercizi di affittacamere non devono essere confusi con le semplici locazioni turistiche.
Quest’ultimi vengono dati in locazione per finalità esclusivamente turistiche e senza alcuna prestazione di servizi accessori o complementari.
L’attività di affittacamere, può essere svolta in forma professionale o non professionale.
Affittacamere contributi inps: quando scatta l’obbligo di contribuzione
Affinché sorga l’obbligo assicurativo come affittacamere, è necessario che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
- l’affittacamere sia munito della licenza rilasciata dall’Autorità di pubblica sicurezza;
- l’affittacamere fornisca alloggio e, eventualmente, servizi complementari, in non più di sei camere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile;
- L’attività sia svolta in modo professionale;
- l’affittacamere sia iscritto nel Registro Imprese.
Qualora siano soddisfatti i requisiti di cui sopra gli affittacamere, da gennaio 1995, sono obbligatoriamente iscritti alla Gestione Inps Commercianti con le modalità usuali.
Tuttavia, gli affittacamere godono di un regime contributivo agevolato, che prevede soprattutto l’esonero totale dal minimale contributivo.
Affittacamere contributi inps: calcolo
Gli affittacamere sono soggetti alla contribuzione previdenziale in ragione del reddito effettivamente prodotto. Questo, anche nel caso in cui sia inferiore al livello minimo imponibile previsto dalla normativa.
I contributi in oggetto, comprensivi della somma dovuta per la tutela della maternità (€ 7,44 annui), devono essere corrisposti secondo le modalità di pagamento dei contributi IVS eccedenti il minimale (due acconti ed eventuale saldo). Qui di seguito riporto la contribuzione in vigore per l’anno 2021:
Scaglione di reddito | Commercianti | |
Tutti i soggetti (esclusi i coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni) | fino a 47.379 da 47.379 | 24.09 % 25.09 % |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | fino a 47.379 da 47.379 | 22.44 % 23.44 % |
Il versamento dei contributi eccedenti il minimale visti qui sopra dovranno essere versati insieme alle imposte che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi ed in particolare:
- Saldo contributi anno 2021 e I acconto contributi inps 2022: dovrà essere versato entro il 30 settembre 2022;
- II acconto contributi inps 2022: dovrà essere versato entro il 30 novembre 2022.
Accredito contribuzione
Per quanto riguarda, invece, l’accredito della contribuzione obbligatoria ai fini pensionistici hanno titolo alla copertura dell’intero anno solare. Questo, solo quando l’importo del contributo IVS versato risulti almeno pari a quello calcolato sul minimale di reddito. Di conseguenza nel caso di versamento inferiore al limite minimo, viene riconosciuta la copertura assicurativa per un numero di mesi proporzionale alla contribuzione versata. Pertanto si accredita il valore intero ottenuto dividendo il contributo versato per il contributo mensile minimo. Non si tiene conto delle eventuali frazioni con attribuzione temporale a partire dall’inizio dell’anno solare interessato (o dalla data di inizio attività) e fino alla concorrenza dei mesi accreditabili.
Affittacamere contributi inps: conclusioni
Chiunque si decida ad intraprendere la strada di affittacamere, dovrebbe considerare ogni singolo dettaglio, e scegliere la forma appropriata per far fruttare al meglio la propria attività.
Prima di fare un salto nel vuoto ti consiglio comunque di affidarti a commercialisti esperti per un’analisi di fattibilità del progetto e trovare la migliore forma fiscale.