Un operatore economico che opera in Regime Forfettario dal 1° gennaio 2019 ha la possibilità di assumere lavoratori dipendenti. Questo senza alcun limite da rispettare. Il Forfettario, non essendo sostituto di imposta, non è tenuto ad effettuare alcuna ritenuta fiscale sullo stipendio del dipendente.
Chi opera in Regime Forfettario ha la possibilità di assumere lavoratori dipendenti?
Nelle ultime settimane, tantissimi lettori, ma anche clienti di Studio mi hanno posto questa domanda.
L’ambito è sicuramente interessante, tenuto conto che la Legge n 145/18 ha modificato il precedente regime secondo il quale il Regime Forfettario precludeva la possibilità di assumere lavoratori dipendenti.
Vi era la possibilità di assumere o avere collaboratori fino ad un massimo di € 5.000 annue. In questa soglia dovevano rientrare ritenute fiscali, previdenziali ed INAIL.
A partire dal 1° gennaio 2019 i soggetti che hanno i requisiti per applicare il Regime Forfettario hanno la possibilità di assumere lavoratori dipendenti.
Pensa al classico caso del professionista, un avvocato ad esempio, che decide di assumere una segretaria per il proprio Studio. Fino al 2018 il professionista doveva passare alla Contabilità Semplificata per assumere un dipendente. Il tutto con un aggravio di imposizione importante.
Dal 2019, invece, la possibilità di assumere lavoratori dipendenti per chi opera in Regime Forfettario è libera. Vi sono, tuttavia, alcune precisazioni da fare in ordine al fatto che il Forfettario non riveste la qualifica di sostituto di imposta.
In questo articolo, infatti, voglio andare a fare chiarezza proprio su questo punto.
Indice
Il Forfettario non è sostituto di imposta
Il punto di partenza su ogni ragionamento da fare quando si vuole assumere un dipendente è questo.
Il soggetto che opera in Regime Forfettario non assume la veste di sostituto di imposta.
Una delle caratteristiche di questo regime fiscale di vantaggio, infatti, risiede nella circostanza che il contribuente non assume mai la veste di sostituto di imposta ai sensi dell’articolo 23 DPR n 600/73.
Sul punto, l’articolo 1, comma 69 della Legge n 190/14 afferma che:
“I contribuenti di cui al comma 54 del presente articolo non sono tenuti a operare le ritenute alla fonte di cui al titolo III del DPR n 600/73. Tuttavia, nella dichiarazione dei redditi, i medesimi contribuenti indicano il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all’atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l’ammontare dei redditi stessi“
articolo 1, comma 69 della Legge n 190/14
In pratica, i contribuenti che operano in Regime Forfettario sono esclusi dall’obbligo di operare le ritenute alla fonte. Di conseguenza sono esclusi dagli obblighi comunicativi e dichiarativi che ne conseguono.
Mi riferisco ai seguenti:
- Modello di Certificazione Unica per i redditi di lavoro autonomo e dipendente;
- Modello 770 relativo ai versamenti di ritenute fiscali.
Al posto di queste comunicazioni sono previsti soltanto alcuni obblighi informativi in seno al Modello Redditi.
Attenzione! il Forfettario è sostituto per le ritenute non fiscali!
Un aspetto su cui è opportuno prestare attenzione è che il contribuente che opera in Regime Forfettario non è sostituto solo ai fini fiscali.
Questo significa che le altre tipologie di ritenute, come ad esempio, quelle previdenziali devono essere trattenute e versate dal Forfettario per conto del dipendente.
Altra tipologia di ritenuta non fiscale, ad esempio, cui è tenuto il Forfettario è quella del 21% relativa ai contratti di locazione breve conclusi attraverso la sua intermediazione.
Forfettario eroga al dipendente lo stipendio lordo
Come avrai capito l’esclusione del Regime Forfettario dai sostituti di imposta ha delle ripercussioni importanti.
Tutti i contribuenti che operano in questo regime e che intendono assumere lavoratori dipendenti devono prestare particolare attenzione all’impossibilità di effettuare ritenute IRPEF sullo stipendio del dipendente.
Il Forfettario, infatti, non deve operare ritenute IRPEF nei confronti del lavoratore dipendente assunto. Ritenute che, invece, sarebbero operate da altro datore di lavoro che non opera in Regime Forfettario.
In pratica nella busta paga del lavoratore dipendente assunto da datore di lavoro in regime forfettario non sono presenti ritenute fiscali. In pratica, la retribuzione viene erogata al lordo delle ritenute.
Appare evidente che il problema non è di poco conto.
A differenza delle trattenute previdenziali per le quali non può sussistere alcun dubbio, il soggetto in Regime Forfettario deve applicarle, per le ritenute fiscali il discorso cambia.
E’ evidente che il datore di lavoro in Forfettario non deve operare alcuna ritenuta IRPEF nella busta paga del proprio dipendente. Questo, inevitabilmente, comporta ovvi problemi in seno al datore di lavoro, ma soprattutto al lavoratore.
Assumere dipendenti in Regime Forfettario: i pregiudizi in capo al lavoratore
Una situazione di questo tipo, come descritta sopra, determina in capo al lavoratore dipendente una serie di obblighi ed alcuni pregiudizi.
In primo luogo, infatti, il lavoratore dipendente è obbligato a presentare la Dichiarazione dei Redditi. Questo per liquidare autonomamente l’IRPEF e le relative addizionali non trattenute dal datore di lavoro nel corso dell’anno.
Allo stesso tempo al lavoratore dipendente è preclusa la possibilità di dichiarare le somme percepite attraverso il modello 730. Tale modello dichiarativo, infatti, presuppone (salvo eccezioni) un sostituto di imposta con il quale effettuare il pagamento o il rimborso delle imposte.
Tuttavia, la peggiore delle conseguenze per il lavoratore dipendente è sicuramente un’altra. Mi riferisco all’impossibilità per il lavoratore dipendente di fruire delle detrazioni spettanti per legge durante l’anno.
Diritti del lavoratore dipendente
Il fatto che la norma consente al soggetto in Regime Forfettario di assumere lavoratori dipendenti contrasta con molti diritti riconosciuti ai lavoratori.
Primo tra tutti il diritto a ricevere le informazioni che gli sono utili per la Dichiarazione dei Redditi. Mi riferisco alle indicazioni contenute nella Certificazione Unica:
- Reddito percepito;
- Trattenute fiscali;
- Detrazioni fiscali;
- Bonus IRPEF;
- Etc.
Il tutto senza contare l’evidente disparità di trattamento che subiscono questi lavoratori rispetto a quelli in forza presso contribuenti in Contabilità Semplificata o in Regime Ordinario.
Assumere lavoratori dipendenti in Regime Forfettario: conclusioni
Un contribuente in Regime Forfettario ha tutte le possibilità che desidera per avere collaboratori, oppure per assumere un lavoratore dipendente.
Nonostante questo, per quanto detto, appare chiaro, che le disposizioni normative (semplificative) riconosciute in capo al Forfettario mal si conciliano con quelle di lavoro dipendente.
Per questo motivo può essere opportuno valutare attentamente l’opportunità di assumere lavoratori dipendenti.
Ogni situazione è da considerarsi attraverso una attenta analisi tra costi e benefici legati all’assunzione di un lavoratore dipendente.
Per questo motivo ti occorre un dottore Commercialista preparato.