Come effettuare le compensazioni nel modello F24?

I limiti in vigore dal 1° gennaio 2020 per le compensazioni con modello F24. Limiti regole istruzioni e novità per privati e partita IVA. Utilizzo obbligatorio del canale telematico dell’Agenzia delle Entrate.

Nuove regole per le compensazioni nel modello F24. Dallo scorso 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le novità relative all’obbligo di invio telematico per tutti e ai nuovi limiti.

Il Decreto Fiscale 2020 è nuovamente intervenuto sulle modalità di compensazione dei crediti fiscali nel modello F24.

A partire dal 1° gennaio è obbligatoria la presentazione del modello F24 in modalità telematica per tutti e, per le compensazioni Irpef, Ires ed Irap superiori a 5.000 euro, è previsto il blocco dell’utilizzo dei crediti maturati fino alla data di presentazione della relativa dichiarazione.

Le novità introdotte dal Decreto Legge n. 124/2019 sono state analizzate dall’Agenzia delle Entrate che, con la Risoluzione n. 110/E del 31 dicembre 2019 ha fornito le prime istruzioni operative per partite IVA, sostituti d’imposta e privati.

Utilizzo dei crediti in compensazione

L’articolo 3, commi da 1 a 3 della legge di conversione del DL Fiscale 2020 uniforma le regole per le compensazioni di imposte dirette ed indirette.

Per i crediti relativi alle imposte sui redditi si applicano le stesse regole previste già per i crediti IVA.

Si ricorda infatti che già con l’entrata in vigore del DL 50/2017 e del blocco preventivo delle compensazioni previsto dalla Legge di Bilancio 2018, la possibilità di versare le imposte con l’uso del modello F24 in compensazione di crediti fiscali è stato al centro di importanti novità.

Contrasto alle indebite compensazioni

L’articolo 3 del DL 50/2017 ha previsto nuove “disposizioni di contrasto alle indebite compensazioni”. In particolare, è stato abbassato da 15.000 a 5.000 euro il limite della compensazione libera dei crediti IVA. In altre parole, per compensazioni IVA in F24 superiori ad euro 5.000 sarà necessario utilizzare il visto di conformità.

Contemporaneamente, lo stesso Decreto Legge aveva già introdotto l’obbligo di inviare telematicamente tramite Entratel/Fisconline i modelli F24 contenenti compensazione con crediti derivanti da qualsiasi imposta sui redditi o addizionale, ritenuta alla fonte, imposta sostitutiva sul reddito, Irap e crediti d’imposta di cui al quadro RU della dichiarazione dei redditi.

Il DL n. 124/2019 ha esteso, a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, l’obbligo di inviare il modello F24 telematico tramite Entratel o Fisconline anche per le compensazioni di crediti maturati dal sostituto d’imposta per il recupero delle eccedenze di versamento delle ritenute e dei rimborsi erogati ai dipendenti, come rimborsi 730 e bonus Renzi.

Il modello F24 telematico sarà obbligatorio anche per i non titolari di partita IVA.

Sempre con il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 sono state estese le stesse regole previste per l’IVA anche alle compensazioni dei crediti Irpef, Ires ed Irap. Nel caso di compensazioni di importo superiore a 5.000 euro sarà necessaria la preventiva presentazione della dichiarazione dei redditi di riferimento.

Facciamo quindi il punto su tutte le regole, gli importi e le nuove modalità di compensazione dei crediti fiscali fruibili nel modello F24.

Compensazione modello F24 2020 contribuenti titolari di partita IVA:

Saldo modello F24Modalità di compensazione utilizzabile
Modello F24 con saldo positivo senza compensazioniObbligo di Home Banking e facoltà canale intermediari
Modello F24 con saldo positivo e compensazione di qualsiasi tipoObbligo di utilizzare i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/F24 online)
Modello F24 con saldo zeroObbligo di utilizzare i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/F24 online)

Riepilogando, per i contribuenti titolari di partita IVA il DL 50/2017 ed il DL n. 124/2019 hanno introdotto l’obbligo del canale dell’Agenzia delle Entrate per tutte le compensazioni nel modello F24, per qualsiasi tipologia di imposta a credito utilizzata.

Questo comporterà inevitabilmente ulteriori costi amministrativi per le imprese, che dovranno pagare un professionista per il pagamento del modello F24.

Negli altri due casi – modello F24 con saldo positivo senza compensazioni e con saldo zero – la situazione rimane invariata. Nel primo caso, il contribuente titolare di partita IVA ha l’obbligo di pagamento tramite home banking (non può essere quindi utilizzato il modello F24 cartaceo). Nel caso della compensazione di un modello F24 con saldo finale uguale a zero, invece, rimane l’obbligo di pagamento tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel ed F24 online).

Compensazione modello F24 2020 cittadini contribuenti non titolari di partita IVA:

Saldo modello F24Modalità di compensazione utilizzabile
Modello F24 con saldo positivo senza compensazioniÈ ammesso il pagamento del modello F24 cartaceo ovvero tramite home banking o canale intermediari
Modello F24 con saldo positivo e compensazione di qualsiasi tipoObbligo di utilizzare i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/F24 online)
Modello F24 con saldo zeroObbligo di utilizzare i canali dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/F24 online)

Nel caso delle persone fisiche non titolari di partita IVA, a differenza di quanto previsto per imprese e autonomi, è prevista la possibilità di pagare il modello F24 cartaceo nel caso in cui lo stesso modello di pagamento non presenti alcuna compensazione.

Per le istruzioni relative alla compilazione dei modelli F24 nei casi più frequenti si rimanda all’apposita guida dell’Agenzia delle Entrate.

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