Il Covid-19 ha cambiato il nostro modo di approcciarsi ad ogni aspetto della vita quotidiana. La fase 2 prevede una riapertura graduale delle varie attività economiche: ci sono tuttavia norme di igiene e sicurezza sul lavoro da adottare per contrastare il Covid-19.
Pronti a darci un’occhiata? Partiamo.
Indice
- Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: obbligo di informazione
- Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: regole per l’accesso e il transito in azienda
- Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: pulizia e sanificazione
- Covid-19: igiene personale sul luogo di lavoro
- Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: gli spazi comuni
- Covid-19: se in azienda ci sono casi positivi
- Il ruolo del medico competente
Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: obbligo di informazione
L’azienda ha l’obbligo di garantire l’informazione dei lavoratori e degli utenti esterni riguardo le disposizioni di igiene e sicurezza per contrastare il Covid-19. Come deve farlo? Nel modo più efficace possibile, quindi rendendole ben visibili, tramite la consegna o l’affissione di manifesti informativi.
In particolare, deve rendere chiaro a tutti che:
- sussiste l’obbligo di non recarsi a lavoro ma di rimanere a casa con sintomi di infezione respiratoria e febbre oltre 37,5. Occorre inoltre avvisare il proprio medico curante;
- il lavoratore che manifesti sintomi da Covid-19 o febbre oltre i 37,5 deve darne tempestivo avviso. Se in azienda, deve mantenere la distanza interpersonale per evitare altri contagi. Deve abbandonare il luogo di lavoro e non rientrare fino a completa guarigione:
- al lavoratore è vietato l’accesso o la permanenza in azienda qualora provenga da zone a rischio Covid-19; inoltre, qualora sia entrato in contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti;
- il lavoratore si impegna ad osservare scrupolosamente le regole di igiene e sicurezza sul lavoro. In particolare: mantenere la distanza interpersonale, lavare spesso le mani, seguire i comportamenti di igiene indicati.
Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: regole per l’accesso e il transito in azienda
Al fine di contrastare la diffusione del Covid-19 occorre adottare alcune norme di igiene e sicurezza per regolare gli accessi in azienda. Più nel dettaglio:
- i lavoratori devono sottoporsi all’eventuale controllo della temperatura corporea prima dell’accesso in azienda. Qualora essa superi i 37,5 gradi valgono le disposizioni di cui al precedente paragrafo. Per coloro che hanno avuto contatti nell’arco degli ultimi 14 giorni con persone positive al virus è fatto divieto di entrare in azienda. Altresì sussiste il divieto di accesso per quanti provengano da zone a rischio;
- occorre favorire ingressi e uscite scaglionati, disponendo differenti vie d’entrata/uscita, se possibile. Inoltre, è racomandato posizionare nei luoghi di accesso dispenser con detergenti e disinfettanti per le mani;
- per i fornitori, visitatori o utenti esterni devono essere stabilite regole di accesso e transito in azienda. Il principio è evitare contatti non necessari fra le varie persone che accedono all’azienda e i vari comparti lavorativi. Agli autisti è raccomandato di rimanere all’interno del mezzo. Per gli addetti al carico-scarico è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale. Ai visitatori esterni è fatto obbligo di osservare le norme igieniche aziendali. Occorrerà approntare servizi igienici dedicati e distinti ad uso del personale esterno dell’azienda.
Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: pulizia e sanificazione
L’azienda deve garantire l’accurata pulizia quotidiana degli ambienti di lavoro e interventi periodici di sanificazione di tutti i locali. Qualora ci siano stati uno o più casi di persona positiva al Covid-19, l’azienda si impegna a seguire le regole di sanificazione adeguate previste dalla circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 . Deve inoltre garantire l’areazione e la ventilazione degli ambienti.
Al fine di contenere e prevenire nuovi contagi da Covid-19 l’azienda è obbligata ad osservare norme più rigide in materia di igiene sul luogo di lavoro. In particolare, occorre che a fine turno siano puliti gli oggetti e gli strumenti di lavoro, quali: schermi, tastiere e mouse, scrivanie e quant’altro.
Per le aree maggiormente colpite dal Covid-19 o per aziende nelle quali si siano manifestati casi di Covid-19 la riapertura dell’attività potrà sussistere solo dopo una sanificazione straordinaria di tutti gli ambienti e delle postazioni di lavoro, come prescrive la suddetta circolare 5443 del 22 febbraio 2020.
Covid-19: igiene personale sul luogo di lavoro
L’azienda ha l’obbligo di informare il lavoratore sulle norme igieniche da seguire per contrastare il Covid-19. In particolare, deve raccomandare il lavaggio frequente delle mani. Inoltre, si impegna a rendere facilmente accessibili a tutti i lavoratori detergenti adeguati e dispenser.
Sul luogo di lavoro è obbligatorio il mantenimento delle distanze interpersonali. Qualora non sia proprio possibile è obbligatorio l’uso di attrezzatura a norma (mascherine, guanti, camici, occhiali, tute).
Covid-19 igiene e sicurezza sul lavoro: gli spazi comuni
Molta attenzione deve essere riservata agli spazi comuni all’interno dell’azienda (spogliatoi, mense, sale riunioni, aree fumatori, snack point…). In particolare:
- contingentare gli ingressi;
- ventilare i locali continuamente;
- mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;
- ridurre i tempi di sosta in questi spazi;
- garantire adeguata pulizia quotidiana e sanificazione periodica di tali luoghi e degli oggetti che in essi si trovano, quali tavoli, distributori di bevande e snack, aree mensa, etc.;
- limitare gli spostamenti da una postazione di lavoro ad un’altra;
- è fatto divieto di riunioni in presenza, se non strettamente necessario. In tal caso occorre garantire areazione, pulizia degli spazi, distanza interpersonale adeguata, limitare al minimo le presenze;
- è fatto divieto di svolgere qualsiasi tipo di evento interno all’azienda, anche formativo. La formazione del personale resta possibile e auspicabile a distanza.
Per evitare un eccessivo sovraffollamento in azienda, che impedirebbe il mantenimento delle norme di sicurezza e igiene, è necessario prendere disposizioni. Ad esempio:
- favorire lo smart working, chiudendo quei reparti che possono lavorare a distanza;
- rivedere e riorganizzare i livelli produttivi;
- favorire la turnazione e la suddivisione in gruppi per diminuire i contatti fra dipendenti;
- incentivare il godimento di periodi di ferie arretrati o di forme di ammortizzamento sociale;
- sospendere qualsiasi viaggio di lavoro nel territorio nazionale e internazionale.
Covid-19: se in azienda ci sono casi positivi
Qualora un lavoratore manifesti sintomi da Covid-19 deve dichiararlo immediatamente. L’azienda procede con l’isolamento dell’interessato e di quanti abbiano avuto contatti con esso. L’azienda ha l’obbligo di avvisare subito le autorità sanitarie competenti. Collabora a ricostruire la rete di contatti del lavoratore positivo.
Il ruolo del medico competente
Il medico competente collabora con il datore di lavoro, con il RLS e con il RLST: segnala all’azienda situazioni di fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti; l’azienda provvede alla tutela del lavoratore pur mantenendo le norme sulla privacy.
In particolare, il medico competente si occupa di identificare tali soggetti alla riapertura dell’azienda e di reinserire soggetti guariti da infezione Covid-19.
In azienda viene creato un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.