Credito d’imposta sanificazione: agevolazione estesa

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 9 del 13 aprile 2020 chiarisce l’ampliamento del Decreto Liquidità relativo al credito d’imposta sanificazione.

Il Decreto Liquidità ha ampliato le tipologie di spese ammesse al credito di imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, attribuito agli esercenti attività d’impresa, arte o professione. Il credito di imposta sanificazione è del 50% fino ad un massimo di 20.000 euro per il 2020, anche per gli acquisti di altri dispositivi per limitare i contagi.

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 9 del 13 aprile 2020, chiarisce alcuni punti del Decreto Liquidità, tra cui il credito di imposta per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro.

Credito d’imposta sanificazione: Decreto Cura Italia

L’art. 64 del DL 18/2020 prevede, limitatamente al periodo d’imposta 2020, il riconoscimento di un credito d’imposta specifico per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione

In merito all’oggetto dell’agevolazione, la norma fa riferimento alle “spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate.”

Per attività di sanificazione, come previsto dell’art. 1 lettera e) del DM 7 luglio 1997 n. 274, relativo all’attività delle imprese di pulizia:

“il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore” 

Decreto liquidità: estensione del credito

L’art. 30 del DL n. 23/2020 c.d. “Decreto Liquidità“, ha previsto ulteriori misure a fronte della situazione di emergenza.

In particolare, il decreto ha ampliato le tipologie di spese ammesse al credito d’imposta. Mentre prima previsto solo per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, adesso anche per:

  • l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari;
  • l’acquisto e l’istallazione di altri dispositivi di sicurezza volti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici;
  • detergenti mani e i disinfettanti.

Credito d’imposta: quanto spetta

Per quanto riguarda la misura dell’agevolazione, il credito d’imposta sanificazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute nel 2020. Fino ad un importo massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario. Resta fermo il limite complessivo di spesa fissato in 50 milioni di euro.

Per le disposizioni attuative previste dall’art. 64 comma 2 del DL 18/2020 sarà necessario aspettare il decreto ministeriale che uscirà a giorni.

Nel decreto ministeriale verranno definiti i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta. Questo al fine di assicurare il rispetto del suddetto limite di spesa.

Pertanto si attende di conoscere quali saranno le modalità di accesso all’agevolazione.

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