Detrazione Iva imprese e professionisti 2018: guida alla procedura

Detrazione Iva fatture. Termini e modalità. Modalità di registrazione contabile delle fatture di acquisto per imprese e professionisti in contabilità semplificata e ordinaria. Possibilità di detrazione dell’Iva per le fatture datate e relative all’anno di imposta precedente, ma ricevute nell’anno successivo. La procedura da seguire e i nostri consigli. 

In seguito al Decreto Legge n. 50/2017 sono entrate in vigore modifiche sostanziali che interessano le modalità di registrazione contabile delle fatture di acquisto e la conseguente possibilità di detrazione dell’Iva.

Mi riferisco alla possibilità che hanno professionisti ed imprese che adottano la contabilità ordinaria o la contabilità semplificata di detrarsi l’Iva sulle fatture passive, e dedursi il costo sostenuto ai fini delle imposte sui redditi.

Considerata la particolarità della materia e sfruttando i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, arrivati con la Circolare n. 1/E/2018, provo ad effettuare un breve riassunto delle modalità applicative di detrazione Iva per imprese e professionisti.

La detrazione Iva

Per poter esercitare il diritto alla detrazione – ossia per poter scomputare l’Iva pagata sugli acquisti dall’Iva sulle fatture emesse – è indispensabile avere ben chiari alcuni requisiti:

  • Essere in possesso della fattura di acquisto;
  • Provvedere a registrare contabilmente il documento nel registro di cui all’articolo 25 del DPR n. 633/72, cioè nel registro Iva degli acquisti.

E’ possibile detrarre l’Iva, quindi, solamente se ho registrato la fattura. Di conseguenza il termine ultimo per l’esercizio del diritto alla detrazione coincide con quello previsto per la registrazione del documento stesso.

Termine di ultimo di detrazione Iva

Il termine ultimo per la registrazione della fattura di acquisto è:

il termine di presentazione telematica della dichiarazione Iva relativa all’anno in cui il soggetto passivo è entrato in possesso della fattura

Consideriamo ad esempio la fattura di un tuo fornitore datata 2017 e supponiamo che sia stata ricevuta (via mail) a gennaio 2018.

La detrazione Iva spetta nella liquidazione periodica del 2018. Cioè quella in cui il documento è stato registrato e il termine ultimo per la registrazione di questa fattura è il 30.04.2019. Ovvero, è il termine entro cui deve essere inviata telematicamente la dichiarazione Iva annuale relativa all’anno 2018.

Fino ad ora (prima delle modifiche del D.L. n. 50/2017) la prassi contabile prevedeva la possibilità di registrazione (con conseguente diritto alla detrazione) di una fattura datata 2017 ma ricevuta nel primi giorni del 2018, nell’ultima liquidazione Iva mensile o trimestrale del 2017.

La deduzione del costo

L’interpretazione dell’Agenzia delle entrate della circolare n. 1/2018 risolve anche alcune perplessità che interessano i contribuenti in regime di contabilità semplificata.

Chi è in regime di contabilità semplificata, e ha optato per l’annotazione ai fini Iva quale momento per individuare la deduzione dei costi sostenuti, deduce il costo nel momento in cui avviene la registrazione della fattura di acquisto.

In pratica, chi ha fatto questa opzione (prevista dalla Legge n. 232/2016) dedurrà il costo nel momento in cui la fattura di acquisto verrà registrata ai fini Iva.

Una fattura di acquisto datata 2017, quindi, (ad esempio 20 dicembre). Ricevuta nel corso del mese di gennaio 2018 può essere registrata nel registro degli acquisti nel corso del 2018. Quindi sarà possibile dedurre il relativo costo nello stesso 2018.

Siccome la nuova previsione normativa consente il diritto alla detrazione fino alla data di presentazione telematica della dichiarazione Iva relativa all’anno in cui il soggetto passivo è entrato in possesso della fattura, può verificarsi questo ulteriore caso.

Caso particolare di deduzione detrazione Iva

Supponiamo di considerare una fattura riferita ad una operazione effettuata nel 2017. Ricevuta nei primi giorni del 2018 e registrata in contabilità nei primi quattro mesi del 2019 (entro il 30 aprile, data di scadenza della presentazione telematica della dichiarazione annuale Iva relativa all’anno 2018).

In questo caso l’Agenzia sostiene che la registrazione della fattura deve essere fatta in un apposito sezionale (cioè una sezione separata dei registri iva) riferito alle fatture del 2018 e l’imposta deve essere indicata nel quadro VF del modello Iva riferito all’anno 2018 e detratta nel 2018. Nonostante la registrazione sia avvenuta nel 2019.

Siccome la fattura è stata registrata contabilmente nei registri Iva del 2019, però, la deduzione del relativo costo dovrà avvenire nel 2019. Questo poiché l’imputazione nel 2018 riguarda esclusivamente il diritto alla detrazione ai fini Iva.

Detrazione Iva: consulenza

Se ha bisogno di aiuto nella deduzione del costo o nella detrazione Iva delle fatture che ricevi, contattaci!

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5 commenti su “Detrazione Iva imprese e professionisti 2018: guida alla procedura”

  1. Salve una domanda. Se un avvocato è capiente per 6000€ e sostiene lavori di ristrutturazione importanti per la casa dove abita, lavori che danno diritto ad una detrazione annua di 12000€, può recuperare i 6000€ eccedenti non pagando l’IVA dovuta fino al raggiungimento dei 6000€?

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  2. Buongiorno,

    Come effettuare la registrazione in contabilità per portare in detrazione l’iva sugli acquisti effettuati ad esempio nel mese di Marzo (consegna e pagamento effettuati a Marzo con relativo DDT) e la fattura sia stata emessa entro i primi 10 giorni del mese di Aprile? Il mio attuale programma di contabilità mi permette semplicemente di inserire i dati della fattura, escludendo a priori l’iva a credito che tuttavia dovrebbe poter essere detratta nel primo trimestre dell’anno.

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