E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2022, il decreto interministeriale del 24 novembre 2021 che disciplina il sostegno finanziario a favore dell’impresa femminile.
Vediamo nel dettaglio in questo contributo, quali sono i soggetti che possono beneficiare del fondo impresa femminile e quali sono le spese vi rientrano.
Sei pronto?!? Si comincia!!!
Indice
Fondo impresa femminile: che cos’è
Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con una dotazione di 40 milioni di euro. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. L’ammontare delle risorse del PNRR relative al Fondo impresa femminile stanziate dal Decreto interministeriale del 24 novembre 2021, pari complessivamente a 160 milioni, sono così ripartite:
- Risorse per euro 38,8 milioni destinate “Incentivi per la nascita delle imprese femminili”;
- Risorse per euro 121,2 milioni per gli “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”.
Fondo impresa femminile: a chi si rivolge?
Possono beneficiare del fondo, le imprese femminili e le lavoratrici autonome con partita Iva, con sede legale e/o operativa ubicata in tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione. Per impresa familiare si intende l’impresa che possiede le seguenti caratteristiche:
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
- la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna.
Per poter beneficiare degli incentivi per la nascita delle imprese femminili, quest’ultime, devono essere costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per poter beneficiare degli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, devono essere costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Fondo impresa femminile: spese ammissibili
Il Fondo Impresa femminile può essere utilizzato per finanziare spese per:
- impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
- immobilizzazioni immateriali;
- servizi cloud per la gestione aziendale;
- personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda;
- capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, affitti, leasing, ecc.).
Relativamente al capitale circolante, la percentuale di spesa ammissibile è così determinata:
- per le agevolazioni concesse per lo sviluppo delle imprese femminili, nel limite del 20% delle spese ammissibili, e comunque per le imprese costituite da non più di 36 mesi;
- per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di trentasei mesi, nel limite del 25% delle spese ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi.
Le spese ammissibili al capitale circolante sono:
- materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
- servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività;
- godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
- oneri per la garanzia.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile.
Fondo impresa donna: il contributo
L’entità del contributo varia in funzione dell’anzianità dell’impresa richiedente. Sono previste due linee di intervento che prevedono una diversa intensità dell’agevolazione:
- Gli incentivi per la nascita delle imprese femminili, riguarda le imprese costituite da meno di 12 mesi;
- Gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, riguarda le imprese costituite da più di 12 mesi.
Incentivi per la nascita delle imprese femminili
Per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.
Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono così articolate:
- le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Fondo Impresa femminile: termini e modalità di presentazione delle domande
L’agevolazione è concessa con procedura istruttoria che sarà valutata a sportello. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Dovrà essere utilizzata la procedura informatica, accedendo al sito: www.invitalia.it. Il Ministero dello sviluppo economico, con successivo provvedimento, definirà le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.
Fondo impresa femminile: limiti aiuti di stato
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni di cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
Il finanziamento per l’imprenditoria femminile, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.