Immobile ereditato dichiarazione dei redditi

Quando si riceve un immobile in eredità, oltre alle imposte che dobbiamo pagare, è necessario indicare l’immobile in dichiarazione dei redditi. Questo, a prescindere se sia stata presentata o meno la dichiarazione di successione.

Vediamo in questo contributo quali sono gli immobili che se cadono in successione devono essere indicati in dichiarazione dei redditi. Inoltre, in caso di diritto di abitazione del coniuge superstite, chi è il soggetto che deve dichiarare il reddito.

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Quadro RB: quali soggetti?

Sono tenuti a compilare il quadro RB della dichiarazione dei redditi, i seguenti soggetti:

  • i proprietari di fabbricati situati nello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto dei fabbricati come dotati di rendita;
  •  i titolari dell’usufrutto o altro diritto reale su fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti nel catasto fabbricati con attribuzione di rendita;
  • i possessori di immobili che, secondo le leggi in vigore, non possono essere considerati rurali; i soci di società semplici e di società ad esse equiparate, che producono reddito di fabbricati.

Pertanto anche l’erede, sarà tenuto a dichiarare tale immobile caduto in successione.

Quali redditi sono esclusi dal quadro RB?

Anche se caduti in successione, non producono reddito dei fabbricati e quindi non vanno dichiarati i seguenti immobili:

  • le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che appartengono al possessore o all’affittuario dei terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In tale caso il relativo reddito è già compreso in quello catastale del terreno. Sono comunque considerate produttive di reddito di fabbricati le unità immobiliari che rientrano nelle categorie A/1 e A/8 e quelle che hanno caratteristiche di lusso;
  • le costruzioni che servono per svolgere le attività agricole comprese quelle destinate alla protezione delle piante, conservazione dei prodotti agricoli, custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione;
  • i fabbricati rurali destinati all’agriturismo;
  • le unità immobiliari, per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristruttura- zione edilizia, per il solo periodo di validità del provvedimento, durante il quale l’unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata;
  • gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche, quando il possessore non ricava alcun reddito dall’utilizzo dell’immobile

Dichiarazione di successione non ancora presentata: si dichiara l’immobile?

Per rispondere a questa domanda, è necessario richiamare l’art. 456 del codice civile, che prevede:

“la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto”

Pertanto da tale momento l’erede diviene titolare del patrimonio della persona deceduta. Questo, anche se l’accettazione dell’eredità dovesse avvenire in un momento successivo. Questo significa che, anche se non avessi presentato la dichiarazione di successione sarai tenuto ad indicare nella propria dichiarazione dei redditi il reddito derivante dall’immobile ereditato. Dovrai indicare il numero dei giorni del possesso dell’immobile e la percentuale di possesso.

Coniuge superstite titolare del diritto di abitazione

Il quadro RB della dichiarazione dei redditi relativo agli immobili, deve essere compilato da tutti coloro che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, fabbricati situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti con attribuzione di rendita nel catasto edilizio urbano.
Si ricorda che tra gli altri diritti reali rientra, se effettivamente esercitato, il diritto di abitazione spettante. Al coniuge superstite, ai sensi dell’art. 540 del codice civile, anche quando concorrono all’eredità altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare. Il diritto di abitazione si estende anche alla pertinenza della casa adibita ad abitazione principale. Gli altri chiamati all’eredità, in quanto “nudi proprietari”, non dovranno dichiarare l’immobile nella propria dichiarazione dei redditi. Pertanto, solo il titolare del diritto di abitazione dovrà dichiarare l’immobile in dichiarazione dei redditi.

Immobile ereditato dichiarazione dei redditi del de cuius

Vediamo adesso qual’é la procedura per accedere alla dichiarazione 730 precompilato del de cuius. L’erede dovrà recarsi personalmente presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate ed esibire la documentazione attestante la condizione di erede. Oppure presentare una dichiarazione sostitutiva che certifichi la propria qualità di erede. In alternativa, vi è la possibilità di inviare la richiesta all’ufficio territoriale tramite PEC, sottoscrivendola digitalmente insieme alla copia del documento di identità.

Dopo essere stato abilitato dall’ufficio, l’erede, per accedere alla dichiarazione precompilata della persona deceduta, deve:

  • autenticarsi ai Servizi Telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le apposite credenziali (Fisconline, Entratel, Spid, CNS, CIE);
  • cliccare, nella parte centrale della pagina, sul box della precompilata e poi selezionare “Accedi alla precompilata in qualità di erede”;
  • selezionare il codice fiscale della persona deceduta per la quale intende presentare la dichiarazione dei redditi.

Per evitare di commettere errori è possibile farsi assistere da un commercialista.

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