Impresa familiare Inps: deduzione

L’impresa familiare è disciplinata dall’art. 230 bis del codice civile e fiscalmente dall’art. 5 del TUIR. Anche se è composta dal titolare e da uno o più collaboratori, l’impresa familiare conserva la natura individuale in capo all’imprenditore.

Vediamo nel dettaglio in questo contributo la disciplina previdenziale dell’impresa familiare. In modo particolare andiamo a vedere quando il collaboratore familiare è soggetto all’obbligo di iscrizione all’Inps e a chi spetta la deduzione dei contributi versati.

Sei pronto?!? Si comincia!!!

Collaboratore familiare inps: quando non deve iscriversi

Il collaboratore familiare già titolare di altro rapporto o pensionati o che non svolgono tale attività in modo prevalente o continuativo può lavorare nell’impresa familiare a titolo di collaborazione occasionale gratuita, senza la necessità di iscrizione all’Inps. Il Ministero del lavoro con le circolari n. 10478 del 10 giugno 2013 e n. 14184 del 5 agosto 2013 è intervenuta per fornire al personale ispettivo indicazioni in merito al corretto inquadramento previdenziale dei collaboratori familiari. Anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 50 del 15 marzo 2018, ha confermato che le prestazioni effettuate dai collaboratori familiari sono generalmente prestazioni occasionali rese in via gratuita ( in quanto di naturale morale e affettiva) e sono soggette all’obbligo di iscrizione all’Inps solo nei casi di presenza dei:

“requisiti di abitualità e prevalenza”.

La prestazione è da considerarsi sempre “occasionale” in presenza delle seguenti situazioni:

  • prestazione resa da familiare pensionato ( a prescindere se di invalidità, anzianità o vecchiaia;
  • prestazioni rese da familiare assunto a tempo pieno presso altro datore di lavoro;
  • le prestazioni rese nell’ambito quantitativo di 90 giorni nell’anno solare ovvero pari ad ore 720/anno.

Inquadramento familiari e iscrizione gestioni speciali IVS

Come abbiamo visto in precedenza, in presenza dei caratteri dell’abitualità e della prevalenza della prestazione di lavoro, sono obbligati all’iscrizione alla gestione previdenziale IVS, i seguenti soggetti:

  • titolari;
  • soci della snc;
  • soci accomandatari della sas;
  • socio d’opera della srl;

In materia previdenziale, il collaboratore familiare è tenuto ad iscriversi alla gestione “artigiani”, se lavora abitualmente e prevalentemente nell’impresa artigiana. Questo, a meno che non siano già assoggettati ad un obbligo assicurativo, in quanto contitolari dell’impresa artigiana o lavoratori dipendenti. Il collaboratore familiare è tenuto ad iscriversi alla gestione “commercianti” se preposto al punto vendita e partecipa personalmente al lavoro aziendale con “carattere di abitualità e prevalenza”.

Collaboratore familiare inps: deduzione dei contributi in caso di rivalsa

Vediamo adesso chi è il soggetto che può dedurre i contributi previdenziali versati dal titolare dell’impresa a favore dei collaboratori familiari.

Ai sensi dell’art. 10 comma 1 del TUIR:

” contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi” e sono deducibili dal reddito complessivo.

Il titolare dell’impresa familiare dopo aver effettuato il versamento, può esercitare il diritto di rivalsa, ovvero richiedere al collaboratore la somma versata per suo conto.

A chi spetta la deduzione fiscale dei contributi?

Prima di vedere a chi spetta la deducibilità dei contributi, è opportuno effettuare le seguenti considerazioni:

  • sono deducibili non solo i contributi versati nell’interesse del titolare ma anche quelli di familiari fiscalmente a carico;
  • la rivalsa è una facoltà ma non un obbligo.

In caso di esercizio della rivalsa, si possono avere le seguenti situazioni:

  • non a carico di altri: si può dedurre il contributo lo stesso collaboratore.
  • a carico di terzi: deduce il contributo il soggetto che ha a carico il collaboratore familiare;

In caso di mancato esercizio della rivalsa, si possono presentare le seguenti situazioni:

  • non a carico di altri: nessuno;
  • a carico del titolare: il titolare dell’impresa familiare
  • a carico di terzi: nessuno potrà dedursi i contributi

Per poter usufruire della deduzione dei contributi previdenziale versati è necessario documentare l’effettivo esercizio del diritto di rivalsa da parte del titolare dell’impresa familiare sul collaboratore.

Impresa familiare Inps: regime forfettario

Tutti i componenti dell’impresa familiare sono obbligati al versamento dei contributi previdenziali. La base imponibile su cui calcolare i contributi è data dalla totalità dei redditi generati dall’impresa familiare. Il titolare dell’impresa familiare è tenuto ad effettuare il versamento dei contributi previdenziali per sé e per i suoi familiari. Tuttavia, il titolare può esercitare il diritto di rivalsa nei confronti dei collaboratori familiari. E’ il titolare l’unico responsabile in caso di parziale o mancato pagamento dei contributi.

I contributi obbligatori, compresi quelli corrisposti per conto del collaboratore familiare fiscalmente a carico che per il familiare non fiscalmente a carico, qualora il titolare non abbia esercitato la rivalsa, si deducono dal reddito determinato in modo forfettario. L’eventuale eccedenza di contributi potrà essere dedotta dal reddito complessivo.

Impresa familiare Inps: conclusioni e consulenza

L’impresa familiare rappresenta una forma molto utilizzata quando l’apporto di lavoro di un familiare all’interno dell’impresa è svolto in modo continuativo e prevalente. Come avrai visto, non sempre i collaboratori familiari sono tenuti all’obbligo di iscrizione all’Inps. Inoltre, nel caso in cui siano tenuti ad iscriversi all’Inps, il versamento è in capo al titolare dell’impresa familiare. Quest’ultimo ha la facoltà o meno di esercitare il diritto di rivalsa sul collaboratore familiare. Questo aspetto, come abbiamo visto, ha dei riflessi in termini di deducibilità dei contributi versati.

Se desideri approfondire la tassazione dell’impresa familiare e capire se può essere la scelta giusta in base alla tua situazione personale, contattami al link qui sotto e a stretto giro verrai contattato per una prima call conoscitiva e successivamente sarà mia premura proporti una consulenza specifica in base alle tue esigenze.

Lascia un commento

Ti Piace questo articolo? Condividilo..