Quali sono i soggetti obbligati a presentare il modello 770/2018? Quali sono le sanzioni e come rimediare?
Il Modello 770/2018 è la dichiarazione dei sostituti d’imposta. Ovvero quei soggetti che versano per conto di terzi delle ritenute sui redditi e/compensi a quest’ultimi erogati.
In questo contributo ci soffermeremo sui soggetti obbligati a presentare questo modello e la scadenza per l’invio telematico, non trascurando l’aspetto importante delle sanzioni.
Vedremo inoltre alcune fattispecie particolari, e con questo mi riferisco a soggetti con regimi fiscali di vantaggio (minimi e forfettari) che emettono o ricevono fatture da soggetti ordinari.
Indice
Compilazione modello 770/2018: controlli da effettuare
Una volta effettuata la compilazione del Modello 770/2018, prima di procedere con l’invio è opportune fare alcune verifiche.
Considerando i controlli incrociati, a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, tramite altri modelli che siamo tenuti a presentare. E’ pertanto doveroso,prima di procedere con l’invio, effettuare una quadratura tra la seguente documentazione:
- Verificare se sono stati effettivamente versati i modelli F24, certificati nel modello;
- Conciliazione con le certificazioni uniche presentate;
- Quadratura con il modello redditi.
Modello 770/2018: committenti contribuenti forfettari
Vediamo la fattispecie di un contribuente in regime forfettario che riceve una fattura da un professionista in regime ordinario.
Il contribuente in regime forfettario non è sostituto d’imposta, e pertanto esonerato dai seguenti adempimenti:
- non dovrà operare la ritenuta d’acconto e di conseguenza versare quest’ultima attraverso il modello F24. Pertanto sarà tenuto a pagare per l’intero importo a fatturo, al pari di un soggetto privato;
- Non dovrà presentare il modello 770/2018 per certificare i relativi compensi.
Tuttavia il contribuente in regime forfettario è tenuto ad indicare nel suo Modello Redditi, e precisamente nel quadro RS:
- Il codice fiscale e partita iva del professionista a cui ha erogato il compenso;
- L’ammontare lordo dei compensi erogati al professionista.
Modello 770/2018: committenti contribuenti minimi
Vediamo la casistica di un contribuente in regime dei minimi che riceve una fattura da un professionista in regime ordinario.
Tale soggetto in quanto sostituto d’imposta sarà tenuto a:
- Operare la ritenuta d’acconto per conto del professionista. Versare la ritenuta d’acconto tramite il modello F24 entro e non oltre il 16 del mese successivo a quello del pagamento della notula;
- Certificare i compensi tramite compilazione ed invio del modello 770/2018.
Modello 770/2018: scadenza presentazione
La dichiarazione dei sostituti d’imposta, ovvero il modello 770/2018, dovrà essere versato entro e non oltre il prossimo 31 ottobre 2018.
Si ricorda che entro tale termine è confermato l’invio telematico della Certificazione Unica 2018 dei lavoratori autonomi, che non sono tenuti all’invio del modello 730 precompilato.
Modello 770: omessa presentazione
Vediamo cosa accade quando si è tenuti a presentare il modello 770 ed omettiamo la presentazione di quest’ultimo.
L’omessa o tardiva presentazione del modello 770 causa l’insorgere di sanzioni amministrative tributarie. Quest’ultime modificate dalla legge n. 208/2015.
Nel caso in cui siamo in presenza di una omessa presentazione del modello, la sanzione amministrativa va da un minimo del 120% ad un massimo di 240% dell’ammontare delle ritenute non versate, con un minimo di 250 euro.
E’ importante sapere che le sanzioni sono dimezzate, rispetto a quelle viste in precedenza, se il modello è presentato dal sostituto d’imposta entro il termine di presentazione del modello relativo al periodo d’imposta successivo, con un minimo di 200 euro.
Se invece siamo nell’ipotesi in cui il modello è stato presentato, ma quanto dichiarato è inferiore a quello accertato.
In questo caso la sanzione amministrativa va da un minimo del 90% ad un massimo del 180% dell’importo delle ritenute non versate,con un minimo di 250 euro.
Un’altra casistica è il caso in cui le ritenute sono state correttamente versate ma si è omesso di presentare il modello 770.
In questo caso si applica la sanzione amministrativa da 250 euro a 2.000 euro.
Se però la dichiarazione omessa viene presentata entro il termine di presentazione del modello 770 relativo al periodo d’imposta successivo, la sanzione va da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro.
Modello 770 tardivo: ravvedimento operoso
Come abbiamo visto in precedenza il termine per la presentazione del modello 770/2018 è il 31 ottobre 2018.
Tuttavia se si salta tale scadenza vi è la possibilità di presentare il modello entro il termine di 90 giorni dalla scadenza ordinaria.
Siamo nella fattispecie della presentazione del modello 770 tardiva senza che si vada a configurarsi la casistica della dichiarazione omessa vista in precedenza.
Infatti se la dichiarazione viene presentata entro i 90 giorni, la stessa non può essere considerata omessa. In questo caso è possibile regolarizzare la posizione con il fisco tramite lo strumento del ravvedimento operoso.
In tal caso la violazione con il fisco può essere regolarizzata, versando una sanzione ridotta pari a 1/10 di 258 euro (corrispondente a 25 euro).
Ferma restando l’applicazione delle sanzioni relative a violazioni riguardanti il pagamento delle ritenute.
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