Entro il prossimo 2 ottobre, salvo eventuali proroghe, i registratori telematici e i Server RT dovranno essere adeguati per consentire l’attuazione della c.d. “lotteria degli scontrini istantanea”, ovvero il nuovo concorso collegato agli acquisti al dettaglio che si affiancherà all’attuale lotteria a estrazioni differite.
Vediamo nel dettaglio come aggiornare i registratori telematici e come può essere utilizzato il credito d’imposta.
Sei pronto?!? Si comincia!!!
Lotteria degli scontrini istantanea
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 15943 di gennaio 2023, ha previsto che i registratori telematici di cassa devono essere aggiornati entro il prossimo 2 ottobre 2023.
Questo, al fine di consentire la generazione del “codice bidimensionale” direttamente con l’emissione dello “scontrino”. Tale codice è un QR Code, che iene poi riportato nel documento commerciale, al fine di poter partecipare alla nuova lotteria.
Come funziona l’adeguamento dei registratori telematici di cassa?
Per consentire ai clienti la partecipazione alla lotteria, è necessario un adeguamento del software dei registratori. Quest’ultimo deve essere predisposto per poter memorizzare e trasmettere i dati della lotteria.
L’Agenzia delle Entrate, al fine di agevolare i commercianti, con il provvedimento n. 231943 ha istituito un credito d’imposta del 100% della spesa riconosciuta agli esercenti che adeguano i propri registratori alle nuove regole. Tale somma spetta nel limite di 50 euro per ogni registratore.
Tale adeguamento riguarderà anche le strutture ricettive extralberghiere (Casa vacanze, Affittacamere, Bed and Breakfast, etc.). Se desideri approfondire i registratori telematici per tali strutture, ti consiglio di leggere il seguente contributo: “corrispettivi telematici nelle attività extralberghiere“.
Modalità di utilizzo del credito
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato solo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/1997, indicando sul modello F24 il codice tributo “7032” (risoluzione Agenzia delle Entrate n. 35/2023). Tale credito non è soggetto né alle limitazioni di carattere generale ( limite di 250.000 euro per i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU), né ai limiti previsti per le compensazioni “orizzontali”. Il modello F24 dovrà trasmettersi obbligatoriamente tramite Fisconline o Entratel.
Per beneficiare del credito d’imposta, occorre che il pagamento del corrispettivo relativo alla fattura d’acquisto, avvenga con modalità “tracciabile”, ovvero tramite: assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiari e postali, bonifico bancario e altri strumenti di pagamento elettronico disponibili.
Per quanto riguarda i tempi di utilizzo del credito, potrai utilizzarlo a partire dalla prima liquidazione IVA periodica successiva al mese in cui la fattura è stata annotata nel registro acquisti.
Il tax credit: deve essere indicato in dichiarazione dei redditi?
Il credito deve essere indicato nella dichiarazione redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi , fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito di imposta dovrà essere rendicontato nel quadro RU del modello redditi dell’anno di maturazione, e fino ad esaurimento a seguito di compensazione. Non essendo una misura di aiuto di Stato, non è necessario indicare il credito di imposta nel quadro RS del modello redditi.