Secondo acconto irpef 2018 – guida operativa

Siamo prossimi alla scadenza relativa al secondo  acconto irpef 2018: vediamo quali sono le modalità di calcolo e il codice tributo da indicare nel modello F24.

La scadenza del secondo acconto irpef 2018 è fissata al 30 novembre 2018.

Tale data rappresenta un appuntamento importante per i contribuenti titolari di partita IVA e non. Infatti tali soggetti saranno tenuti ad effettuare il versamento del secondo acconto tramite modello F24, emerso in sede di dichiarazione dei redditi.

Non sono tenuti a versare il secondo acconto irpef i lavoratori dipendenti e pensionati. In quanto è il sostituto d’imposta (datore di lavoro o INPS) a trattenere direttamente l’importo in busta paga.

In questa guida tutte le istruzioni sulla modlità di calcolo del secondo acconto, codice tributo, modalità di pagamento con il modello F24.

Sei pronto?!? Si comincia!!!

Secondo acconto irpef 2018: chi deve pagare?

Come anticipato in premessa, non tutti i soggetti sono tenuti al versamento del secondo acconto irpef 2018. Infatti sono esclusi da tale obbligo sia i dipendenti che i pensionati, in quanto tale versamento è effettuato direttamento dal datore di lavoro. Questo avviene trattendendo direttamente quando dovuto in busta paga.

Sono esclusi dal versamento del secondo acconto irpef 2018 i contribuenti che:

  • Hanno percepito redditi per la prima volta nel periodo d’imposta 201,
  • Non hanno presentato il Modello Redditi 2018 anno d’imposta 2017;
  • Sono coinvolti in procedure fallimentari;
  • Gli eredi di contribuenti deceduti nei primi undici mesi del 2018.

Vediamo adesso i soggetti che sono tenuti a questo versamento. Con questo mi riferisco ai privati, lavoratori autonomi, imprese e professionisti.

Tali soggetti sono tenuti ad effettuare il versamento autonomamente. Quest’ultimo avvine sulla base di quanto scaturisce dalla dichiarazione dei redditi.

Calcolo secondo acconto irpef: metodi

Prima di effettuare il calcolo del secondo acconto irpef dovrai inizialmente controllare il quadro RN del Modello redditi.

E’ dovuto l’acconto irpef se l’importo nel rigo RN 33 “differenza” del Modello redditi è di importo superiore ad € 51,65. Se non si supera tale importo, non è dovuto l’acconto irpef per l’anno in corso.

Una volta accertato che l’acconto è dovuto, sarai tenuto ad effettuare il calcolo.

Per il calcolo del secondo acconto irpef sono ammessi i seguenti metodi:

  1. Metodo storico;
  2. Metodo previsionale.

Il metodo storico

Con tale metodo si prevede che l’importo dell’acconto dovuto sia pari al 100% del rigo RN 33 “differenza” del modello redditi.

Con questo metodo si versa il saldo dell’anno in corso e contestualmente si versa lo stesso importo a titolo di acconto per l’annualità successiva.

Metodo previsionale

Si utilizza questo metodo quando si presume di conseguire nell’anno di imposta in corso, un reddito inferiore rispetto all’anno oggetto di dichiarazione.

Tale metodo prevede la possibilità di effettuare un acconto irpef inferiore rispetto a quanto previsto con il metodo storico.

Il metodo previsionale permette in alcune situazioni è molto conveniente. Tuttavia è meno prudenziale rispetto al metodo storico. In quanto in caso di versamento di un acconto inferiore rispetto a quello effettivamente dovuto è soggetto a comunicazione di irregolarità.

Versamento dell’acconto Irpef

L’acconto irpef, determinato secondo le modalità viste in precedenza, deve essere versato tramite il modello F24, in queste modalità:

  • Se l’importo dovuto è inferiore ad € 257,52, in unica soluzione entro il 30 novembre;
  • Se l’importo è pari o superiore ad € 257,52, vi è la possibilità di pagare in due rate:
  1.  La prima nella misura del 40 per cento del rigo RN33 entro il 30 giugno. Vi è la possibilità di effettuare il pagamento entro il 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%, a titolo di interesse;
  2. La seconda, nella misura del 60 per cento del rigo RN33, entro il 30 novembre.

Compilazione modello F24

Il codice tributo da inserire nel modello F24 per il versamento del secondo acconto irpef 2018 è: 4034 – irpef.

Nel caso in cui ci dimenticassimo di versare l’imposta entro il temire sopra indicato, vi è la possibilità di regolarizzare il pagamento, tramite l’istituto del ravvedimento operoso.

Qui di seguito un elenco di codici tributo sanzioni in caso in cui si desidera beneficiare del ravvedimento operoso:

  • Sanzione pecuniaria Irpef 8901;
  • 8902-Sanzione pecuniaria addizionale regionale dell’irpef;
  • Sanzione pecuniaria addizionale comunale all’irpef 8903;

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