Esenzione da imposta di successione per le quote di società semplice? La Dottrina si è espressa con pareri discordanti.
In ottica di pianificazione successoria lo strumento della società semplice consente di gestire patrimoni complessi, come nel caso di un bene immobile, evitando conflitti che possono portare ad un intervento giudiziale, con conseguente scioglimento della comunione ereditaria e successiva vendita dell’immobile.
La particolare rispondenza della società semplice alla pianificazione successoria risponde al fatto che in sede successoria il patrimonio conferitovi resta unitariamente nella titolarità della società, mentre ai soci verranno trasferite le quote del capitale sociale della società.
Vediamo in questo contributo quali sono i vantaggi che è possibile ottenere in ottica di pianificazione successoria tramite lo strumento della società semplice.
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Indice
Successione di quote di società: normativa
L’art. 3 comma 4-ter del D.Lgs. n. 346 del 1990 prevede un’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni per il trasferimento di società o partecipazioni a favore del coniuge o dei discendenti del disponente, a in presenza di determinati requisiti.
L’esenzione spetta a condizione che i beneficiari:
“proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data del trasferimento, con apposita dichiarazione contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all’atto di donazione.”
L’esenzione prevista nei casi di trasferimento di partecipazioni sociali a favore dei discendenti, va così riconosciuta qualora consenta agli aventi causa l’acquisizione o l’integrazione del controllo della società.
La ratio della norma è volta al fine di agevolare il passaggio generazionale, per evitare di compromettere la continuità aziendale, posto che gli eredi o i donatari dell’azienda potrebbero trovarsi impossibilitati a far fronte al carico fiscale derivante dal trasferimento gratuito. Lo scopo della norma è preservare l’integrità dell’impresa al momento del passaggio generazionale, per “garantire la continuità dell’iniziativa imprenditoriale e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Successione quote Società Semplice: si applica l’esenzione?
L’opinione prevalente estende il concetto il concetto di impresa anche al generico possesso di partecipazioni societarie e pertanto, il passaggio di quote dal socio amministratore di società semplice al suo erede è esente da imposte se l’erede mantiene per i successivi cinque anni il controllo della società che gli deriva dalla quota ereditata. La ratio della norma è la volontà di incentivare l’erede a subentrare nella compagine sociale.
Secondo un’altra parte della Dottrina, l’agevolazione non sarebbe applicabile alle società semplici in quanto non svolgono attività d’impresa commerciale. Il concetto di “attività d’impresa” non è estendibile al generico possesso di partecipazioni societarie, come affermato dall’ordinanza della Corte di Cassazione n. 6082 del 28/02/2023). Qualora desideri beneficiare dell’esenzione descritta, in riferimento alle società semplici di puro godimento, occorrerà operare le scelte in modo ponderato. Infatti, è possibile trovarsi ad affrontare un’eventuale contenzioso con l’Agenzia delle Entrate in caso di contestazione in tema di elusione fiscale.
Valutazione della quota in caso in cui non si applichi l’esenzione
In caso in cui non si applichi l’esenzione, la valutazione della quota deve essere effettuata secondo i seguenti criteri:
- con inventario redatto: il valore della quota è quello proporzionalmente corrispondente alla quota di riferimento del patrimonio netto della società, considerando eventuali mutamenti sopravvenuti.
- senza inventario redatto: in base alla corrispondente quota di valore complessivo dei beni della società al netto delle passività.
Società semplice e successione: pianificazione successoria
Il veicolo della società semplice viene ormai utilizzato da anni quale strumento di separazione e segregazione patrimoniale. In quanto, alla morte del socio, vi è la trasmissione agli delle sole quote societarie, anziché della proprietà sei singoli beni. In caso di una successione ereditaria relativa ad un bene immobile, gli eredi subentreranno pro-quota, nella proprietà del bene, in regime di comunione ereditaria indivisa rispetto agli altri.
Tramite lo strumento della società semplice è possibile gestire patrimoni immobiliari complessi, evitando conflitti che possono portare ad un intervento giudiziale di scioglimento della comunione ereditaria e successiva vendita dell’immobile.
Lo strumento societario in questione, dunque, permette a chi intenda pianificare la propria successione ereditaria di:
- Prevenire futuri contenziosi tra gli eredi (nel caso di possibile comunione ereditaria);
- Trasferire un patrimonio complesso consentendo una gestione unitaria;
- Semplificare gli oneri della dichiarazione di successione;
- Offrire agli eredi uno strumento flessibile ed economico da poter utilizzare in futuro conferendovi ulteriori beni o sciogliere in seguito alla vendita di tutti i beni.
Pianificazione patrimoniale e successoria: Consulenza online
Nella vita di un’attività il passaggio generazionale rappresenta una fase delicata da affrontare.
Come avrai visto, leggendo questo contributo, la società semplice rappresenta uno strumento particolarmente adatto a facilitare questo processo, anche alla luce delle importanti agevolazioni fiscali.
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